Amore e qualcosa in PIU’. Perché la natura non toglie ma aggiunge qualcosa in PIU’ sul palcoscenico dei rapporti umani, delle famiglie.
Una mamma che cresce la sua bambina da sola per me è una famiglia. A prova contraria provate a rivolgervi a questa madre dicendole che non è cosi. L’amore che la unisce alla sua bambina non può essere distrutto da una semplice definizione.

Perché famiglia è anche amore oltre che rapporto di sangue. Se cosi non fosse si parlerebbe di semplice economia. C’è qualcosa in PIU’. Penso a quei ragazzi appena adolescenti mandati a lavorare per poter sfamare quei sette fratellini più piccoli. A 13 o 14 anni avrebbero avuto tutto il diritto di poter essere ancora per poco un pò bambini. Quella sorella che ha fatto da madre ai suoi 5 fratelli lo sa bene. Quella madre che è mancata perché il brutto male l’ha portata via lascia un vuoto incolmabile, rendendo un padre anche mamma. Sarebbe difficile spiegare loro che non sono una famiglia. Una madre natura che scolpisce senza riguardi quel disegno di perfezione ma che non uccide l’amore. Sorregere un unione senza amore è impossibile. Due fratelli divisi da neonati per la morte dei genitori naturali, affidati a due coppie diverse. Non è solo il legame di sangue che li porta a cercarsi, ma quel vuoto che si sente dentro perché quel fratello l’hai sentito respirare e piangere accanto a te. L’amore è una forza invisibile e immensa. Questo unisce due uomini o due donne. Un legame ancora più forte perché sfida i giudizi e le pressioni. Perché il problema non è la natura, ma il pensiero debole. La natura è un istanza essenziale e primitiva insindacabile. Non è un progetto artificiale. La civiltà accoglie o uccide la natura. La natura stessa determina i rapporti fondandoli esclusivamente sull’amore. La natura che non toglie ma aggiunge qualcosa in PIU’ sul palcoscenico dei rapporti umani, delle famiglie. Una straordinaria regista di questo mondo. Dolce o crudele, inflessibile e immutabile. E’ quel PIU’ a infastidire alcuni, è in quel PIU’ che vivono in tanti. Ma questo PIU’ è il fattore comune . Quella donna che pulisce le scale per portare soldi a casa è straordinaria. Non si può dire di meno di quella donna che fa la manager. Entrambi sono mamme e casalinghe oltre ad addette alle pulizie e manager. Anche qui ritorna il segno PIU’, come nelle storie precedenti. Amore e qualcosa in PIU’. Anche lei che ha abortito dopo una violenza sessuale ha qualcosa in PIU’. Ha dovuto avere quella forza di riprendere se stessa rinunciando dolorosamente a dare alla luce una creatura. Non si può sindacare il dolore o il riavere se stessi. Cosa avrebbe dato senza essere davvero consapevole e presente al nascituro? Non si può essere nei panni di ciascun individuo. Ci si può provare, ma il tentativo potrebbe risultare maldestro. La garanzia della libertà di scelta dell’Individuo è l’unico antidoto a una personalità imposta e contro natura. Non cadete qui in un possibile mio tranello. Non dite “anche qui c’è qualcosa in più”. L’individuo libero di scegliere non è “qualcosa in più” perché non c’è qualcosa di aggiuntivo. Un individuo libero è solo natura.
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.
(art.1-Dichiarazione Universale dei Diritti Umani ONU)
Chiedersi, a questo punto, come nasce una famiglia sembra una domanda da fuori di testa. Papà, mamma e i figli sono una famiglia. Affermazione assolutamente incontrastabile ma troppo piccola per contenere la realtà del 2020. Una bella parola ricca di significati per determinare un unione fondata su qualsiasi amore. Solo cosi trovano posto anche quei papà che vedono il proprio figlio la domenica perché separati dalla mamma del piccolo. Anche qui c’è qualcosa in PIU’.
-Un “mi piace” rende libere le persone che scelgono-
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