C’e qualcosa o tutto che non ci piace. Non ci piace il taglio di capelli e si cambia. Non ci piace la pancetta e si va in palestra. Ma diventeremo affascinanti e con l addominale a tartaruga?

Lo sappiamo che il cambiamento non è stato ieri o l altro ieri, un minuto fa? E’ cominciato quel giorno che chi se lo ricorda. Ed in effetti non ce lo ricordiamo. Il nostro inconscio, tritate tutte le informazioni giunte dall’esterno, ci ha già messo su quella strada. Solo dopo un po’ diventiamo consapevoli di questo cambiamento.

Quando il solito vestito ci va stretto, l abbiamo tenuto ancora continuando a pizzicarlo per tentare di renderlo più comodo, ma nulla. Siamo ingrassati, non va. Lo togliamo e ne mettiamo uno più comodo. Ed ecco il cambiamento. Abbiamo un nuovo abito. Siamo li davanti allo specchio curiosi ed attenti. L’abito nel complesso sembra bello e ci sta bene. Non abbiamo molto tempo però. Quella piega o quella cucitura un po’ difettata ci sono. Ma per ora non l abbiamo vista.

Ci mancherebbe! Già la noia di aver dovuto cambiare per forza. Non l abbiamo deciso noi di cambiarlo, ma l’ha indotto il fatto che ci stava stretto.

Cambiamento. Una parola vecchia che abbiamo sempre utilizzato. Qualcosa non ci va, non ci piace, e la tensione sale. Ci si pensa. Ed ecco che, in quel momento, si sprigiona una forza di volontà, spesso più istintiva che razionale, che ci porta a quelle azioni che consolidano concretamente il cambiamento. Ma neppure questa è una grossa novità.

Quel cambiamento che abbiamo partorito in quel momento, che si è plastificato sotto i nostri occhi, dentro le nostre mani e nella nostra vita, è solo la punta dell’iceberg di un processo già cominciato. Un cambiamento che oggi ci pare necessario, fondamentale e chiaro. Sicuro. Perché se non fossimo sicuri non lo avremmo reso concreto. Si ci stava stretto quel vestito. Un po’ però ci hanno condizionato e un po’ però non sappiamo bene. Ma per ora va bene così. Forse tra poco quella cucitura difettosa comincerà a dare un po di fastidio a contatto con la nostra solita pancetta.

 

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