La primavera è qui e ci aiuterà contro il coronavirus. Illudersi o cercare risposte d’inverno a marzo è inutile. Il vortice polare è stato e tenderà a rimanere compatto, tradotto: fine dell’inverno. Locali eventi dal sapore invernale non presagiscono a un’inversione cronologica delle stagioni. Gli stessi eventi non sono conseguenza di cambiamenti dell’asse terrestre e dell’inclinazione della Terra. Un inverno dal bilancio amaro per gli amanti della stagione fredda e della neve, tanto che si farà ricordare come l’anno con il “non inverno”. Le temperature oltre la media tra gennaio e febbraio hanno regalato il primato di inverno più caldo degli ultimi 60 anni al Nord Italia.

Segnali di primavera.

Nei disastri planetari di questo inizio 2020, “anno bisesto anno funesto” per i più scaramantici, dobbiamo mettere in conto anche questo “non inverno”. Nessuna previsione stagionale di fine estate o autunno aveva previsto un intero inverno sopra media e secco sull’Italia e sull’Europa. A conferma che quelle diffuse sono solo linee di tendenza poco affidabili. Sin d’ora dunque potete cestinare tanti articoli di pseudoesperti sulla prossima “rovente estate”. Sono solo tanto scritto e poca verità. Sapremo come è andata davvero solo a fine settembre.

L’aumento delle temperature, dovuto al più forte irraggiamento solare, ci porterà progressivamente verso la stagione estiva e sarà di grande aiuto contro il coronavirus. Come ben spiegato in un articolo del Messaggero, con il caldo il nostro corpo è meno esposto ai cali delle difese immunitarie e le nostre vie aeree sono più protette.

Quindi seppur siamo a Marzo, mese pazzo per eccellenza, è molto utile coprirsi nelle giornate grigie e più fredde dettate dai colpi di coda invernali. Queste giornate diverranno sempre meno, si instaurerà quell’alternanza di giornate soleggiate ed altre piovose, le temperature non andranno più sotto gli zero gradi ed avremo un clima sempre più caldo. Per l’estate però sembra ci sia ancora da aspettare. La primavera è qui e ci aiuterà contro il coronavirus.

La primavera è qui. (foto personale del 27/02/20)

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