Sarà la settimana del colpo di coda invernale marzolino, per tutti o quasi. Tanto suggerisce che potrebbe essere solo l’inizio di un mese di marzo a marcia indietro.

Il colpo di coda invernale segna un rallentamento della primavera anticipata.

Ce lo aspettavamo? Forse si e forse no. Certamente bizzarrie climatiche. La neve in marzo non è un eccezione, almeno per le regioni settentrionali. “Marzo è pezzerello” è un detto antico, oggi attualissimo. Fino a qualche giorno fa stavamo parlando di primavera, oggi torniamo a parlare di inverno e neve. La causa risiede in una discesa di aria fredda che da lunedì 11 marzo investirà tutta Italia. I risvolti saranno diversi lungo lo stivale, accumunato solo dalla discesa delle temperature. Dimentichiamoci i 20° di questi giorni. Solo le zone toccate da episodi favonici vedranno ancora, in versione inganno, temperature più miti. La cosa su cui pongo l’attenzione è la dinamica atmosferica a livello Europeo, per molti versi simile ad una prettamente invernale, già vista nei mesi scorsi. Per questo motivo pongo l’ipotesi che potrebbe essere solo l’inizio.

La settimana entrante vedrà un maggiore coinvolgimento perturbato delle regioni centro meridionali, in particolare saranno le solite zone centro-adriatiche a sperimentare il colpo di coda dell’inverno. Su queste zone la neve tornerà a quote basse tra lunedì e martedì e poi tra giovedì e venerdì. Mercoledì non mancheranno condizioni perturbate sul Centro Italia, in particolare sul versante tirrenico, già colpito da piogge poco organizzate nei restanti giorni di inizio settimana. Per un miglioramento consistente al centro-sud bisognerà aspettare Venerdì e il fine settimana, allor quando le temperature risaliranno dai valori tardo invernali dei giorni precedenti.

Se guardiamo al Nord Italia, vediamo che la zona nord-occidentale rimarrà riparata da precipitazioni per tutta la settimana. In queste zone il vento da Nord, il favonio, regalerà nelle sue fasi di inizio settimana, in particolare Lunedì, sole e clima mite. Da Martedì il calo termico si avvertirà maggiormente, in particolare nelle ore notturne e di inizio giornata. I cieli saranno comunque da soleggiati a nuvolosi. Fanno eccezione le Alpi di confine dove per tutta la settimana persisterà la presenza di cieli più nuvolosi, associati a delle nevicate. Al Nord-Est, meno interessato dai venti favonici, le condizioni saranno simili, se non per un Mercoledì più nuvoloso e portatore di locali piogge. Se al Centro-Sud assisteremo ad una ripresa delle temperature sul finire della settimana, al Nord la risalita sarà più contenuta.

Ecco quindi che da domenica potremmo assistere ad un nuovo calo termico, questa volta marcatamente al Nord. Questo potrebbe essere il preludio ad un inizio della settimana (quella dal 18 marzo) ad un ritorno d’inverno al settentrione, forse con anche episodi nevosi a quote relativamente basse. Ad ora è solo una tendenza. Tutto ci dice però che la primavera dovrà aspettare ancora un pò prima di rimpiazzare definitivamente l’inverno.

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