I bilanci alla fine del 2018. I sogni e le preoccupazioni per il 2019. Raccogliamo speranze e preoccupazioni. Riassumiamo per cercare qualcosa che forse accadrà.

La fine dell’anno è tempo anche di bilanci, un momento che ci porta verso il nuovo principio. E’una linea ideale e simbolica che ci fa tirare le somme. Chi ha avuto più gioie vedrà prima queste, viceversa chi sente di aver avuto più noie. Non è facile per tutti trovare gioie ma invito tutti a farlo, anche a chi sembra impossibile. Davanti agli occhi di ciascuno si cristallizzano come d’un botto i pro e i contro, i costi e i ricavi dell’anno ormai in conclusione. Un pò cosi fissando nel vuoto raccogliamo in un cestino immaginario il bianco e il nero di 12 mesi, 52 settimane, 365 giorni di vita. Non propongo nulla da mettere nel cestino. E’ un cestino personale, delicato e intimo.

Accanto ad esso troviamo un altro contenitore. E’ un bidone dell’immondizia. Mi viene da ridere ripensando alla tradizione di gettare piatti e bicchieri dal balcone per far spazio al nuovo. Ci sarà chi lo farà. Non è indispensabile. Nel nostro bidone dell’immondizia immaginario butteremo ciò che possiamo scartare e non ci serve più tenere. Sarebbe bello buttare anche le cose più sgradevoli ma quelle devono realisticamente finire nel cestino di prima, le porteremo nel 2019 cercando e sperando che arrivi in regalo la soluzione per quella cosa che ci da tanta preoccupazione.

Se riusciamo a buttare nel bidone dell’immondizia un pò di inutile e non indispensabile sono sicuro ci sarà più spazio per qualcosa di nuovo, spero bello per tutti. Ci sentiremo più leggeri e pronti ad accogliere altro. Sarà più facile avendo lo spazio giusto per ospitarlo. Un rinfrescamento della mente che farà godere noi e i nostri neuroni non può che far bene. Comincerà il nuovo anno che verrà. Il nostro, il mio, il tuo, il suo nuovo anno.

Sono convinto che ciascuno avrà qualcosa di molto bello da portare dentro il cestino e qualcosa di noioso che può buttare definitivamente nel bidone della spazzatura. E’ un esercizio semplice che si può fare anche nella realtà, pure il primo gennaio. Un gesto che darà più forza al 2019. Con questa linea immaginaria iniziamo ad entrare nell’anno nuovo e a definire-almeno in parte- ciò che accadrà.

Buon Anno 2019, di pace, salute, amore e fortuna!
Andrea

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