Se il prossimo è un nemico non gli sarò amico. Tra la tensione e l’indifferenza ci sarà la difesa e nessuno dei due sarà felice. Vi ricordate Mr. Bean?

Quella piccola auto celeste a tre ruote andava per la sua strada rispettando sempre le regole. Questa automobile aveva però una sfortuna. Essere la nemica di Mr. Bean. Lui doveva parcheggiare? Urtava la solita auto celeste, sfortunatamente sempre nei paraggi di Mr. Bean, la spostava a colpi d’ auto fino a farla cappottare, posteggiava così nella casella liberata la sua storica auto verde.

Mr. Bean è stato un mito tra gli anni ’90 e inizi 2000. Ci si affezionava a questo uomo solo con il suo pupazzo Teddy, sventurato compagno di vita dell’uomo. Si rideva per le soluzioni strampalate adottate da Mr. Fagiolo (tradotto) per risolvere situazioni banali. Le portiere della sua auto si chiudevano con un lucchetto piuttosto che con la normale serratura delle vetture. Egli stesso era vergognoso del suo agire. Si nascondeva per soffiare il naso con la stoffa interna della tasca della solita giacca. Per poi però dimenticarsene fino a prima di rimettere la mano nella stessa tasca. Soluzioni alternative fuori dal normale, anzi anti-normali. Tant è che appunto era praticamente solo.

Spesso egoista e brutale nei modi, come quando ruba il biglietto con il numero di fila dal medico a una donna in carrozzella per passare prima lui. Il resto era nemico, ostruzione per lui. Il resto invece era normalità, era umano.

Se l Europa è nemica, lo straniero è nemico, la banca, il giornalista, lo scrittore, un imprenditore, un giovane, una donna che contesta e così via tanti nemici. Si dice nemici del popolo. Di tutti non di uno o pochi. Se credevamo di poter scegliere se la nostra banca fosse differente, oggi c è già una lista pronta di buoni o cattivi. Un “in”o un “out” assoluto per tutto. Fatica in meno direte. Forse.

Mi rendo conto non sia facilissimo scegliere e assumersi la responsabilità di erigere granitici e fastosi monumenti. Non sempre nella vita qualcosa è distinguibile in parti scisse e in modo netto come se stessimo scegliendo tra Lucifero-il diavolo- e Padre Pio-un santo-. Come dice un noto proverbio: dagli amici mi guardi Dio che ai nemici ci penso io. Il dilemma frequente è capire a chi pensa Dio e a chi devo pensare io. L’ illuminazione va cercata.

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