La notte tra il 7 e l’8 aprile la Luna, il nostro sorridente satellite, ha raggiunto la fase di Luna Piena in prossimità della minima distanza dalla Terra (perigeo) pari a circa 356.000 chilometri. Una misura sensibilmente ridotta considerando la distanza media consueta di 384.000 chilometri e poco più. Questa vicinanza fa si che la Luna sembri più grande e più luminosa.

Superluna del 7 aprile 2020, con una stella luminosa a farle compagnia (scatto personale)

Secondo gli scienziati per tutto il 2020 assisteremo a questo incontro ravvicinato con la nostra palla luminosa notturna. La sua orbita più vicina alla Terra ci consentirà di ammirare altre volte una palla paffuta, grande, luminosa e bella, ispiratrice di pensieri e ammaliante da lasciare a bocca aperta.

Per chi si fosse perso la Superluna, la più vicina di tutto l’anno, nella notte tra il 7 e l’8 aprile, può comunque rimediare osservandola un poco più piccola nella notte successiva. Altre date importanti da segnare sul calendario sono quelle di Giovedì 7 maggio, Venerdì 16 ottobre e Domenica 15 novembre, notti in cui rivedremo una luna piena e particolarmente luminosa. Superluna, uno spettacolo da rivedere.

Immortalare con la macchina fotografica la Superluna per avere uno scatto ricordo e poter dire “io c’ero” è facile, anche da una finestra . Un consiglio diffuso è di fotografare la Luna vicino ad alberi od edifici, una modalità che consente di esaltare la grandezza lunare. Un altro trucco è rivolgere lo sguardo al cielo quando sorge. Superluna, uno spettacolo da rivedere.

Un altro scatto della superluna, in Multiscatto-16. Da notare la perfezione del cerchio lunare. (scatto personale)

Sembrava ci fosse il sole, invece era notte. Non perché si vedesse la Luna, ma perché vedevo la stella luminosa accanto ad essa.
Andrea Ariazzi

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