Caro amico ti scrivo-Lucio Dalla
Un indimenticabile successo del grande Lucio Dalla. Una canzone intramontabile nel momento in cui si passa al nuovo anno, che in poche parole racconta preoccupazioni, gioie e pensieri per l’anno che verrà.
Un indimenticabile successo del grande Lucio Dalla. Una canzone intramontabile nel momento in cui si passa al nuovo anno, che in poche parole racconta preoccupazioni, gioie e pensieri per l’anno che verrà.
I bilanci alla fine del 2018. I sogni e le preoccupazioni per il 2019. Raccogliamo speranze e preoccupazioni. Riassumiamo per cercare qualcosa che forse accadrà.
C’e qualcosa o tutto che non ci piace. Non ci piace il taglio di capelli e si cambia. Non ci piace la pancetta e si va in palestra. Ma diventeremo affascinanti o con l addominale a tartaruga?
Con George Michael per tornare indietro con la memoria alle cose del Natale di trent’anni fa.
Il tuo augurio di Natale da me. Senza riassunti. Gli auguri si prendono tutti.
E se questo Natale…
La manovra economica guarda a prossimi pensionati e senza lavoro. I 23 milioni di lavoratori che ogni mattina si alzano e producono la ricchezza del paese rimangono con 80 euro. Chi li ha avuti. Il popolo dei (giovani) gilet italiani.
Neve tra mercoledì e giovedì sull’Italia Nord-Occidentale. Quel poco di bianco per portarci a Natale.
Strofe antiche per scaldare il Natale infiammano il dibattito politico. In Francia i Gilet Gialli protestano per gli stipendi bassi e il caro benzina, noi ci indignamo per la musica della recita. Nonostante la benzina costi circa 1 euro in più e gli stipendi medi siano più bassi di quelli oltralpe.
Niente Big Snow tra domenica e lunedì. Poca la neve che farà comparsa, in particolare tra Emilia ed Appenino. Quasi assente più a nord.
Panico, paura, linguaggio estremo. Tre costanti di questo tempo che portano ad odio e morte.
Se il prossimo è un nemico non gli sarò amico. Tra la tensione e l’indifferenza ci sarà la difesa e nessuno dei due sarà felice. Vi ricordate Mr. Bean?
Freddo in arrivo da lunedì prossimo con anche 10 gradi meno rispetto a questi giorni. Batteremo si i denti ma senza congelare in un ondata di gelo storica.
La mia domanda è quanto mai banale: a cosa serve parlare di commercio ed altro se poi non vi è un pianeta per commerciare, distrutto da fenomeni climatici catastrofici?
Quel Natale nostalgico, sulle note moderne di una canzone che ci porta tra baite e pini, contornati da neve e mille luci colorate.
Quel sentimento di bontà e purezza che avvolge tutto e tutti, tra una candela e le luci sui balconi. Vi dico come Natale è magia.
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